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La storia dell'Associazione

Le origini ed i fondatori

Nel Novembre 1963 un gruppo di Donatori di sangue si è presentato dal notaio Giovanni Tomasi per dichiarare la volontà di costituire un'associazione. Il 24 Gennaio del 1964 i suddetti Signori si ripresentarono per costituire l'Associazione Donatori Sangue che vive tutt'ora. 

Ci sembra doveroso elencare questi undici Signori che hanno dato vita a quanto noi oggi ancora incarniamo, rispettiamo, onoriamo e portiamo avanti: Ernesto Vollari, rappresentante di commerico, Giuseppe Tendella, geometra e perito industriale, Fabio Vanzini, impiegato, Renato Santi, autogenista, Antonio Comel, operaio chimico, Ettore Sessi, capitano marittimo, Elidio Giacomelli, impiegato, Vittorio Zago, impiegato, Arturo Devit, impiegato, Giordano Desilia, impiegato, Giuseppe Fogar, impiegato.

I primi due articoli sono anagrafici, il 3 recita: "L'Associazione si propone di organizzare, assistere moralmente e materialmente e tutelare i donatori volontari di sangue della Provincia di Trieste e di coordinare la benemerita attività."

È importante ricordare  che allora esisteva anche il "datore" di sangue, cioè quella persona che dall'atto del dare il sangue riceveva in cambio un qualche cosa, sotto forma di compenso in danaro od altro. Questa figura verrà eliminata nel 1969 all'inizio dell'era delle Leggi Trasfusionali che daranno anche una veste nuova ai Centri Trasfusionali che verranno così regolamentati.

Le prime regolamentazioni e i centri trasfusionali

Queste Strutture, che fino ad allora erano state inglobate nei Laboratori Analisi che erano diventati enormi per complessità da dover essere suddivisi per specialità di esami. In questo contesto viene definita la figura del Donatore di sangue, vengono posti i limiti per la donazione a 18 / 65 anni poiché a quel tempo la maggiore età iniziava ai 21 anni, per cui per poter donare in quel lasso di tre anni era necessario esibire l'autorizzazione dei genitori, come era successo al nostro Presidente Ennio Furlani, la cui prima donazione risale al 1959, all'età di 19 anni. Si ritocca il tempo di latenza tra le donazioni, per cui da da un mese si passa a due ed infine è la legge del 1972 che regola in modo moderno i prelievi. Da quell'anno in poi sono state molte le leggi che hanno apportato miglioramenti nel nostro Sistema trasfusionale e modifiche nel trattamento dei Donatori, per cui è assolutamente necessario  che coloro che vogliono donare il proprio sangue

  • non accusino alcun disturbo all’organismo 
  • abbiano compiuto i 18 e non abbiano superato i 68 anni (60 per la prima donazione)
  • abbiano un peso corporeo superiore ai 50 kg. La  donazione  può essere ripetuta  dopo 90 giorni per gli uomini  e  dopo 180 per le donne in età fertile. Le donne in menopausa possono donare come gli uomini, cioè dopo novanta giorni dall'ultima donazione.

Prima dell’effettuazione del prelievo di 400 ml. di sangue si verrà sottoposti all’analisi della scheda anamnestica, al dosaggio dell’Emoglobina mediante una piccola puntura al dito, alla valutazione della pressione arteriosa omerale ed alla visita medica finale.
Si può fare una colazione leggera (meglio non a base di latte) prima di recarsi a donare presso il Centro prelievi del Servizio Trasfusionale o presso l’Autoemoteca.

Le analisi ematologiche ed ematochimiche effettuate per confermare l’idoneità al dono del sangue e quelle per escludere la possibilità della trasmissione di infezioni al Ricevente (prelievo di sangue dal tubo della sacca, senza ulteriore puntura della vena) sono  gratuite ed una copia verrà inviata al domicilio del Donatore.
Una legge dello Stato prevede la possibilità di usufruire del riposo dal lavoro per il giorno della donazione. A comprovare l’avvenuta donazione verrà rilasciata la giustificazione che dovrà essere  consegnata al datore di lavoro

Il Centro Prelievi del Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Trieste è sito in via della Pietà 2/1 (Ospedale Maggiore) ed è aperto dal Lunedì al Sabato dalle ore 8 alle ore 11

Crediamo sia importante e doveroso ricordare che DONANDO  SANGUE  SI  CONTROLLA  LA  PROPRIA  SALUTE.

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